A Lampedusa spiagge, sole e mare sono ovviamente il non plus ultra della vacanza. Proviamo quindi a fare un giro ideale lungo tutto il perimetro dell’isola alla scoperta delle più conosciute.
Partiamo dall’estremo sud, Punta Sottile 1, per proseguire lungo la costa sud/sudovest dell’isola, dove si concentrano le baie più accessibili, caratterizzate da sabbia bianca e fine e un mare che dà il meglio di sé con colori unici che lasciano senza fiato.
La prima insenatura che incontriamo è abbastanza profonda e ospita le spiagge di Cala Francese 2 e Sciatu Persu 3, in entrambe troverai chioschi e la possibilità di affittare lettino e ombrellone per ripararti dal sole cocente, qui fare snorkeling è una vera goduria.
Poco più avanti ci si imbatte nelle grotte più accessibili di Lampedusa, facilmente raggiungibili via terra: Le Grottacce 4, dove l’incedere del mare ha scavato la roccia fino a creare splendidi scorci; non troverai spiagge, a differenza delle altre cale in questa zona dell’isola, e la risalita dopo il bagno non è delle più agevoli, ma vale assolutamente la pena provarle.
Prima di arrivare al centro abitato, percorrendo la strada che costeggia la pista di atterraggio dell’aeroporto, troviamo le suggestive e mai troppo affollate Cala Maluk 5 e Cala Spugne 6, dove è possibile affittare lettino e ombrellone per passare una giornata all’insegna del relax.
Come accennato, il nostro viaggio in cerca delle più conosciute cale e spiagge di Lampedusa è interrotto dal centro abitato: ci imbattiamo subito nella grande insenatura che ospita Porto Vecchio, Cala Palme 7, Porto Nuovo, fino alla spiaggia attrezzata della Guitgia 8, probabilmente la più frequentata di Lampedusa grazie alla posizione e alla facilità di accesso: ti stupirai nell’ammirare un mare tanto straordinario a poche decine di metri dal porto.
Proseguiamo di poco per incontrare una grande e profonda baia che comprende Cala Croce 9 e la più piccola Portu ‘Ntoni 10, altre due splendide spiagge attrezzate, ideali per famiglie. Qualche metro più avanti c’è la piccola e tranquillissima spiaggia di Cala Madonna 11, anche qui troverai un chiosco e la possibilità di affittare lettino e ombrellone.
Continuando lungo la costa sudest incontriamo Cala Greca 12, spiaggetta a misura d’uomo, davvero piccola, come Cala Stretta 13 (poco più avanti) e la più riparata Cala Galera 14.
Più avanti ecco spuntare quelle che probabilmente – e a ragion veduta – sono le insenature di Lampedusa più citate e ammirate: La Tabaccara 15, una vera e propria piscina a cielo aperto raggiungibile solo via mare, l’ormai celeberrima Isola dei Conigli 16, un incontaminato gioiello della natura e riconosciuta da molti come la spiaggia più bella al mondo, e la baia di Cala Pulcino 17, raggiungibile anche via terra dopo aver percorso un suggestivo sentiero all’interno di un vallone.
In questa zona dell’isola il mare è talmente cristallino che, con i giusti effetti di luce, le barche chi vi stazionano sembrano sospese in aria.
Ma Lampedusa è bella perché è varia. In poche centinaia di metri infatti, dalle spiagge bianche si passa alle cale rocciose, più aspre ma indubbiamente affascinanti, concentrate perlopiù sulla costa nord/nordest.
Continuando quindi il nostro tour attorno all’isola, passato l’Albero Sole (il punto più alto con i suoi 133 metri, meta ideale per godersi ipnotici tramonti), le prime cale che troviamo sono raggiungibili esclusivamente via mare, sarà quindi necessario affittare un’imbarcazione da uno dei diversi noleggi (nella maggior parte dei casi non sarà necessaria la patente nautica) o organizzare una gita in barca con un capitano, anche qui avrai l’imbarazzo della scelta.
Basta citare lo Scoglio a Vela 18, lo Scoglio del Sacramento 19 o Muro Vecchio 20 per farsi un’idea di quanti piccoli angoli di paradiso è possibile incontrare in questa zona dell’isola.
Superato il faro di Capo Grecale, il più grande di Lampedusa, la costa torna ad essere più bassa e le cale presenti, quindi, più accesibili.
La prima è Mare Morto 21, che deve il suo nome al fatto che la forma dell’insenatura crea delle zone dove il mare è difficilmente soggetto a correnti ed è perciò quasi sempre calmo. Una Eldorado per gli appassionati di subacquea.
Poco più in là troviamo una delle cale più in di Lampedusa, Cala Creta 22: una comoda lastra di roccia a ridosso di un promontorio, dall’incantevole bellezza ma piuttosto piccola, dove è consigliabile arrivare la mattina di buonora per assicurarsi un posto e godere del sole che lì batte solo fino a metà pomeriggio. I servizi sono garantiti da un bar/ristorante che affitta anche lettini e ombrelloni.
Concludiamo il nostro giro con Cala Pisana 23, un’insenatura molto profonda e quindi spesso riparata dalle correnti caratterizzata dalla presenza di una comoda banchina di marmo, di una spiaggia e di chioschi che forniscono vari servizi, e infine Cala Uccello 24, piccola e tranquilla spiaggetta raggiungibile dopo aver percorso alcuni metri di strada sterrata.
Quelle che abbiamo citato sono le cale e le spiagge di Lampedusa più conosciute.
Chiaramente l’isola è piena di anfratti straordinari e incontaminati, immuni al caos estivo, che ti regaleranno momenti indimenticabili. Quindi il consiglio, per chi può, è di non dare niente per scontato, chiedere in giro qualche dritta e andare all’avventura. Ma fai sempre molta attenzione, alcune zone dell’isola possono risultare pericolose e in diversi casi la roccia modellata dalle intemperie può presentare un grosso ostacolo.
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