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Isole Pelagie: Lampedusa, Linosa e Lampione viste da sotto

All’estremo sud dell’Italia, nel bellissimo mare che separa la costa della Sicilia da quella di Tunisi, abbiamo la possibilità dì tuffarci nei fondali delle isole Pelagie, un arcipelago che sembra sospeso tra l’azzurro del cielo e il blu del mare.

Lampedusa, l’isola maggiore delle Pelagie, possiede una struttura allungata in direzione est-ovest, con un profilo costiero quanto mai vario.
Un versante mostra imponenti falesie modellate dall’azione erosiva dei venti e dal moto ondoso, mentre l’altro presenta una costa che declina gradualmente, assumendo forme frastagliate ricche d’insenature e spiagge.

I fondali calcarei dell’isola, inoltre, hanno permesso alle correnti marine di scavare nella tenera roccia un gran numero di cavità, le quali, alla luce delle torce, appaiono totalmente ricoperte di colore e vita.
Splendide sono anche le pareti che cadono ripide nel limpido mare e che costituiscono zone privilegiate in cui possiamo assistere al passaggio di grandi pesci pelagici come ricciole e dentici.
Uno su tutti i fondali di Capo Grecale, una delle zone più belle dell’isola, che merita d’essere scoperta attraverso più immersioni.

Linosa, la sorella minore, di natura vulcanica e di forma circolare, presenta
fondali che, a differenza di quelli di Lampedusa, sono più profondi, ma ugualmente colorati e ricchi di flora e fauna.
Proprio a Linosa gli amanti della subacquea potranno immergersi in uno dei tuffi più belli di tutto il Mediterraneo: la“ Secchitella”, regno incontrastato di cernie, saraghi e migliaia di castagnole che vi faranno compagnia per tutta la durata dell’immersione.

Lampione, un tempo riparo ed approdo di naviganti e pescatori, come testimoniano antichi resti di costruzioni sull’isolotto, a poco meno di 10 mn ad ovest di Lampedusa, sorge dalle limpide acque del canale di Sicilia.
Scrigno di eccezionale bellezza e biodiversità offre fondali che per la loro natura selvaggia e incontaminata si prestano ad essere, nel periodo estivo, l’habitat ideale di una splendida creatura: lo squalo grigio.
Proprio la presenza di questi splendidi animali e di altre specie marine come cernie, barracuda e dentici ha fatto sì che Lampione divenisse un autentico santuario subacqueo che lo rende oggi una meta privilegiata.

Coloro i quali, invece, volessero approcciarsi per la prima volta al mondo sottomarino, o migliorare le proprie conoscenze subacquee, potranno conseguire i vari brevetti, seguendo i corsi che settimanalmente vengono organizzati dai diving center (O.W.D, A.O.W.D., Rescue, Dive Master).

I Diving, aperti dal mese di aprile sino a novembre, sono tutti situati intorno al porto, e permettono a tutti gli appassionati di mare e subacquea di effettuare meravigliose ed indimenticabili immersioni nei fondali dell’arcipelago.
Visitare l’arcipelago permette di vivere una vacanza a 360 gradi.
Le numerose spiagge, le suggestive calette, le passeggiate tra le colorate abitazioni di Linosa, un escursione a Monte Vulcano, escursioni in barca, con pranzo a bordo e le visite all’interno della riserva orientata della spiaggia dei Conigli renderanno la vacanza completa varie e indimenticabile.

A cura di Simone D’Ippolito