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Lampedusa e il suo patrimonio naturalistico d’eccellenza

Alla scoperta di alcune caratteristiche che rendono Lampedusa e la sua Riserva Naturale Orientata uno straordinario esempio di biodiversità nel cuore del Mediterraneo.

Il Circolo Legambiente Esther Ada nasce a Lampedusa nel 2011 ed è uno degli oltre 1.000 gruppi locali in capo a Legambiente presenti sul territorio nazionale. Oltre ad essere coinvolto nell’organizzazione delle principali campagne nazionali di Legambiente (Puliamo il Mondo, Spiagge e Fondali Puliti, La Festa dell’Albero, ecc.), il Circolo ha aderito a diversi progetti relativi a tematiche di carattere ambientale e sociale, anche in collaborazione con altre associazioni presenti sull’isola. Il Circolo Esther Ada inoltre, fin dalla sua costituzione, ha stretto una forte collaborazione con la Riserva Naturale “Isola di Lampedusa”, l’area protetta istituita nel 1996 dalla Regione Siciliana ed affidata in gestione a Legambiente Sicilia. 

Per scoprire e conoscere più a fondo la straordinarietà della natura di Lampedusa è possibile partecipare alle escursioni naturalistiche organizzate dal Circolo Legambiente. Lungo diversi percorsi si potranno appezzare tutte le peculiarità sulla flora: dalla vegetazione litoranea costituita da delicate infiorescenze, agli esemplari più rappresentativi della macchia mediterranea, come il lentisco, il ginepro, il carrubo e l’euforbia. Non mancheranno incontri con animali come il Gheppio, il Falco della Regina o il Falco Pellegrino, ma anche con una grande varietà di insetti e rettili, spesso unici e rari: a Lampedusa infatti molte specie sono di origine nordafricana e quindi assenti nel resto d’Italia! Per la sua posizione geografica inoltre, l’isola rappresenta un ponte di collegamento tra il continente africano e quello europeo, punto di approdo per gli uccelli che attraversano il Mediterraneo durante la migrazione. Quando le condizioni meteorologiche sono avverse e gli uccelli sono stremati, la presenza in mezzo al mare di questi piccoli frammenti di terra può costituire per loro l’unica speranza di sopravvivenza. Ed è così che in primavera e in autunno Lampedusa si arricchisce di numerosissime specie di uccelli. 

Attraverso visite guidate all’interno della Riserva Naturale i partecipanti potranno inoltre conoscere le azioni di conservazione, studio e salvaguardia realizzate dall’Ente Gestore dell’area protetta in oltre 20 anni di gestione. Emblematico è il caso di recupero ambientale realizzato nella spiaggia dei Conigli: nel 1996 infatti, anno in cui la gestione della riserva è stata affidata a Legambiente, tutta la zona dei Conigli era oggetto di ogni sorta di abuso e degrado, ma oggi dopo oltre 20 anni di paziente lavoro l’area è potuta tornare al suo splendore, grazie a progetti di conservazione, ad interventi di  rinaturalizzazione del sito, alla realizzazione dei sentieri e alla regolamentazione dell’accesso, oggi esclusivamente pedonale. E’ stato così dimostrato che è possibile coniugare natura e turismo, attraverso una fruizione rispettosa della spiaggia. E proprio su questa spiaggia, durante le notti d’estate, la tartaruga marina Caretta caretta depone le sue uova. L’Ente Gestore della Riserva nell’ambito di un programma di monitoraggio delle nidificazioni, si prende cura di ogni nido deposto, fino alla schiusa. Per far ciò, ogni anno, in collaborazione con il Circolo Legambiente vengono organizzati i Campi di Volontariato grazie ai quali numerosi volontari offrono il loro prezioso contributo per la salvaguardia della spiaggia dei Conigli e dei nidi deposti. Negli ultimi anni inoltre, la tartaruga marina ha deposto le uova anche in altre spiagge di Lampedusa, esterne alla Riserva, come Cala Croce, Cala Pisana e Guitgia. Anche in questo caso è di fondamentale importanza mettere in atto tutte le misure utili a proteggere e salvaguardare i nidi deposti. Per conoscere più a fondo la biologia della tartaruga marina e le sue abitudini durante le fasi di ovodeposizione e schiusa, il Circolo Legambiente organizza nei mesi estivi l’attività ProteggiAMO Caretta caretta, incontri di sensibilizzazione e informazione rivolti ai turisti presenti nelle spiagge frequentate dalla tartaruga marina, per meglio comprendere le minacce e i disturbi che possono mettere a rischio la riproduzione di questo straordinario e misterioso animale, così da accrescere nei visitatori la sensibilità nei confronti di specie a rischio e la consapevolezza di mettere in pratica comportamenti responsabili e rispettosi dell’ambiente, anche limitando attività che arrecherebbero disturbo alle delicate fasi di nidificazione e schiusa.

Per info: volontariato.lampedusa@gmail.com